Ciao a tutti,
volevamo rendervi partecipi di questa avventura intrapresa dalla Dr.ssa Neri assieme a tutto lo staff dell’ambulatorio.
In data 29/06/2015 un ragazzo molto gentile ci ha portato un riccio trovato sotto la propria auto, il piccolo di qualche giorno di vita, aveva perso la madre e necessitava di aiuto per essere cresciuto e svezzato; gli occhietti e le orecchie erano ancora chiusi per abbiamo stimato non potesse avere più di 6-7 giorni di vita.
Dopo un breve consulto tra colleghi abbiamo deciso di provare ad aiutare il piccolo con lo scopo di svezzarlo per poi con il tempo e le giuste precauzioni rimetterlo in natura.
Il ragazzo che l’ha portato ha avuto la prontezza di andare a prendere il latte adatto al piccolo e ce lo ha amorevolmente affidato.
Questa è la storia di ICIO.
Prima settimana
Icio ha imparato pian pianino a succhiare il latte dalla siriga, mangia circa 2 ml di latte per gattini(essendo un carinvoro) ogni 3 ore anche durante la notte; ancora non è in grado di fare i bisognini da solo e per questo deve essere massaggiato sul pancino e genitali per stimolarlo come farebbe la mamma attraverso il leccamento.
Seconda settimana
Icio ha aperto gli occhietti, inizia a camminare ed esplorare ciò che lo circonda, ora mangia quasi 5 ml di latte a pasto e pian pianino stiamo iniziando a proporgli il patè di carne che gradisce molto!Ora i bisognini li fà da solo e interagisce positivamente con noi anche se cerchiamo comunque (anche se risulta difficile) di non maneggiarlo troppo per non fargli perdere quel po’ di selvaticità che ha per natura.
Terza settimana
Icio è raddoppiato di peso e stazza, mangia come un piccolo maialino ed ha anche iniziato a emettere dei piccoli richiami; in questi giorni lo stiamo gradualmente mettendo in contatto con l’ambiente esterno facendogli trascorrere del tempo sul prato e sottobosco; con nostra grande sorpresa ha iniziato buffamente a procacciarsi qualche formichina da solo e a difendersi dagli “estranei”.